Lezione ad ingresso libero con gli interpreti del concerto in programma per il 28 gennaio 2015.
Buon compleanno, Università!
Sono 25 gli anni che l’Università dell’Età Libera è attiva nella nostra città; 15 quelli di gestione dell’attuale Comitato con poche variazioni. Un momento in cui si deve andare oltre gli stereotipi ed i semplici dati statistici, anche se significativamente lusinghieri su tutti i fronti, e fare piuttosto delle considerazioni su questa esperienza direi così eccezionale importante per la nostra città, anche se non scontata. Il primo dato significativo è un dato culturale: in questo periodo con una forte e progressiva crescita ci siamo rafforzati in convincimento, avendone avuto dimostrazione, che a Pesaro vivono donne e uomini che vogliono conoscere, approfondire, impegnare parte del loro tempo per riprendere a studiare. E’ quello che i francesi chiamano tempo scelto, si dedica una parte del proprio tempo a sè stessi, nel nostro caso per arricchire le conoscenze intellettuali e manuali. E questo è molto importante per una comunità. Il secondo dato significativo è che questa esperienza è condivisa: si sta insieme, ci si mescola, giovani con adulti, universitari con pensionati, impiegati e professionisti, operai e casalinghe, donne e uomini. Oserei dire che si scambiano esperienze, visioni del mondo, idee della vita. Mixitè anagrafica, culturale, sociale, politica: dal punto di vista sociologico è una condizione fondamentale per il bene e la crescita di una comunità, e che questo accada in nome della conoscenza è per noi straordinario, soprattutto in tempi come quelli che stiamo vivendo. Il terzo dato ancora più significativo è che a questo progetto hanno aderito, condividendolo significativamente in numero sempre maggiore, i migliori ed esperti docenti della città nelle varie discipline e che grazie alla nostra Università sono emerse e sono state valorizzate notevoli capacità, intelligenze e potenzialità nascoste, soprattutto giovanili. Altro elemento è che la vita di questa esperienza non è affatto scontata. Infatti ogni anno è ripetibile solo grazie al contributo di ogni singolo iscritto, e se questo autofinanziamento che copre circa l’80% del bilancio finora non è mai mancato significa che tutti i soci oltre ad essere parte attiva e collaborante avvertono come proprio il lavoro di tutto il Comitato di Gestione di cui ciascun componente che opera come volontario sente molto forte l’impegno e la dedizione.
Questa ricorrenza, seppur così significativa, non vuole essere un punto di arrivo, un traguardo, ma una tappa importante di un lungo percorso da condividere più intensamente.
Dott. Maurizio Sebastiani
Presidente dell’Università dell’Età Libera